L’Amministrazione comunale, nel congratularsi con la DIA e la Procura della Repubblica di Palermo per l’operazione antimafia che ha interessato il territorio di Carini, sfociata nell’arresto nei confronti di un imprenditore carinese, precisa che le notizie di stampa, secondo le quali l’imprenditore avrebbe “garantito continui e costanti contatti occulti con l’amministrazione e gli uffici della municipalità di Carini”, non riguardano sicuramente questa Amministrazione comunale.
Come tra l’altro si può dedurre sempre dalla stampa “il suo ruolo di collegamento tra la famiglia mafiosa lo Piccolo e l’amministrazione” emerge da dichiarazioni di collaboratori di giustizia che si riferiscono a vicende passate e antecedenti ai mandati di quest’Amministrazione e di questo sindaco.
L’amministrazione comunale di Carini guidata dal sindaco Monteleone comunica sin d’ora la piena disponibilità e collaborazione con gli organi inquirenti, qualora ve ne fosse bisogno, e ci tiene a sottolineare di essersi sempre distinta per aver fatto attività concrete all’insegna della legalità acquisendo al patrimonio comunale immobili dei mafiosi a seguito di provvedimenti di repressione dell’abusivismo edilizio per destinarli alla pubblica utilità e alla demolizione finalizzata alla esecuzione di opere di riqualificazione urbana.